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Il trattamento prevede le seguenti operazioni: cernita dei frutti, bagno in acqua calda, asciugatura, frigoconservazione.
Alle associazioni di castanicoltori che operano nelle diverse zone castanicole del Trentino, Giorgio Maresi, ricercatore della Fondazione Mach, Unità protezione delle piante agroforestali, ha inviato un protocollo riguardante la prevenzione dal marciume bruno delle castagne provocato dal fungo denominato Gnomoniopsis castaneae. Esso prevede le seguenti operazioni: cernita dei frutti, bagno in acqua calda, asciugatura, frigoconservazione. La prevenzione, quando i frutti sono ancora in pianta, annota Maresi, potrà essere praticata solo a conclusione di un progetto di ricerca in corso in Emilia Romagna, che ha come scopo la definizione di alcuni punti oscuri della biologia del fungo.
Sergio Ferrari