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La data è stata anticipata rispetto al programma degli anni scorsi.
Il personale del Servizio foreste e fauna addetto al controllo dei cormorani che ogni anno arrecano gravi danni al patrimonio ittico del Trentino, ha effettuato un primo sopralluogo autunnale nella serata del 19 settembre. La data è stata anticipata rispetto al programma degli anni scorsi, perché dalle associazioni pescatori dilettanti che operano nelle zone frequentate dai cormorani, si segnalavano presenze ritenute superiori agli anni scorsi. Il controllo ha confermato le segnalazioni. Sono stati individuati 65 cormorani alle foci dell’Avisio, 46 sul lago di Toblino, 14 nei canneti del lago di Caldonazzo, 27 in prossimità della diga di Stramentizzo. Fabrizio Baldessari che coordina i controlli conferma che i numeri rilevati quest’anno sono superiori a quelli del 2018. Non si può escludere che i cormorani abbiano anticipato la discesa dai luoghi di riproduzione estiva dei Paesi nordici.
Sergio Ferrari
l'immagine pubblicata è tratta dall'opuscolo edito dal Servizio foreste e fauna - Zona della Trota Marmorata nella Provincia Autonoma di Trento