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Si distingue dagli altri modelli perché l’attrattivo alimentare, il feromone e l’insetticida di contatto (deltametrina) sono posti all’interno della trappola.
Gli olivicoltori dell’Alto Garda hanno ritirato dalla Società Agraria o da altre fonti di rifornimento, circa 35.000 trappole per la cattura della mosca delle olive. I tipi di trappola sono diversi. Quest’anno la novità è rappresentata dal modello denominato Flypack dacus trap, che ha ottenuto l’autorizzazione definitiva alla produzione e alla vendita. Si distingue dagli altri modelli perché l’attrattivo alimentare, il feromone e l’insetticida di contatto (deltametrina), sono posti all’interno della trappola. Questo comporta una maggiore durata di efficacia nel tempo, che in etichetta è garantita 6 mesi. Sarà così possibile, dice il tecnico Franco Michelotti, impiegarla già nei primi mesi della stagione, per catturare le mosche sopravissute dall’anno precedente. Il costo delle trappole rimane a carico degli olivicoltori.
Sergio Ferrari