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Nella zona di Torbole, dove spira la brezza del Garda, la cascola risulta minore o addirittura assente.
E’ durata più a lungo del previsto, la cascola delle olive nell’Alto Garda. Il tecnico FEM Franco Michelotti, parla di un raccolto di 6-7 mila quintali, a fronte degli oltre 30 mila dello scorso anno. Il tecnico conferma l’ipotesi che la cascola, sia stata causata da insufficiente impollinazione, provocata dal grande caldo nel periodo di fioritura. A riprova, cita il fatto che nella zona di Torbole, dove spira la brezza del Garda, creando un diverso e più favorevole microclima, il fenomeno è risultato minore o addirittura assente. La tesi di Franco Michelotti, contraria a quella di una causa parassitaria, pare confermata dal fatto che la cascola si è verificata anche in altre regioni olivicole. Il forte calo di produzione di olive, metterà sicuramente in crisi i cinque frantoi che operano nell’alto Garda. Altra conseguenza negativa è la sproporzione numerica, tra olive rimaste in pianta e adulti di mosca. Le femmine concentreranno la deposizione delle uova su un carico di olive esiguo.
Sergio Ferrari
la foto pubblicata è tratta dalla rivista PAT "Terra Trentina"n. 1/201